Vuoi imparare ad avere una comunicazione efficace? Nei miei corsi di PNL ti spiego esattamente come fare e, senza inappropriata modestia, credo di conoscere e applicare strategie decisamente utili.

Tuttavia oggi voglio condividere un ingrediente che viene molto prima di qualunque strategia di PNL o ipnosi e, senza il quale, tutte le tecniche che puoi imparare in un corso sono inutili! Si chiama congruenza.

Alle 7.08 di stamattina mi sono svegliato di soprassalto a causa di una voce femminile non identificata che urlava a squarciagola. Dopo aver fatto mente locale e ricordato in quale città mi trovassi (per inciso quando ci metti cinque secondi a capire dove ti trovi le opzioni sono due: 1) eri in “fase delta” di sonno profondo, oppure 2) stai viaggiando un po’ troppo!), ho acuito i sensi e mi sono reso conto che si trattava di una mamma che urlava al bambino che stava facendo i capricci.

«SMETTILA DI URLARE!» stava urlando la mamma.

Ora, come probabilmente potrai intuire, qui ci troviamo di fronte ad alcune falle del sistema comunicativo che si trovano molto a monte di qualunque tecnica di efficacia persuasiva.

I 3 + 1 problemi più grandi della comunicazione e le possibili soluzioni

Houston, abbiamo un problema. Anzi 4. Vediamoli insieme e capiamo quali soluzioni poter mettere in atto per migliorare la nostra comunicazione:

1. Mancanza di consapevolezza

Alcune persone non si rendono conto dei comportamenti che mettono in atto e questo è un primo grande problema. Se siamo focalizzati solo su di noi e non vediamo gli effetti del nostro comportamento sugli altri, diventiamo incapaci di notare o ricevere feedback esterni.
La mamma in questione era così concentrata sul suo problema “bambinochepiange” che non si è neppure accorta che alle 7.08 stava strillando come un’aquila rompendo le p@lle a tutto il vicinato.

Possibile soluzione: sposta l’attenzione fuori dalla tua testa ed entra nella prospettiva delle altre persone chiedendoti: che effetto ha questo mio comportamento sulle altre persone? Osserva bene, drizza le antenne e datti una risposta.

Per gli appassionati/esperti di PNL: inserisci il meta programma “altri” e allenati alla calibrazione.

 

2. Mancanza di coerenza

Qui c’è un punto più fondamentale. Nella comunicazione efficace (e in generale nella vita) la coerenza ti conferisce potere personale. Dimostrare ciò che dici e farlo tu per primo genera credibilità. Chi non è coerente perde potere e fa la fine del medico sovrappeso che dice al paziente di stare attento all’alimentazione oppure al genitore che, con la sigaretta in bocca, dice al figlio adolescente che è da stupidi iniziare a fumare.

Dicette ‘o prevete: fa’ chello ca dico io ma nun fa’ chello ca facc’io.

Essere coerenti vale soprattutto nella comunicazione con i bambini, i quali non ascoltano tanto ciò che dici ma imitano ciò che fai.

Ora, se mamma aquila inconsapevole urla al bambino «smettila di urlare!», capisci che si crea un grosso problema. Cosa farà il bambino? Purtroppo imiterà il comportamento non prestando alcuna attenzione al contenuto del messaggio!

Possibile soluzione: attira l’attenzione del bambino (magari con un «Ehi!» detto anche ad alto volume) e poi abbassa la voce e dagli il comando «parla sottovoce» dimostrandogli in primis tu ciò che vuoi che faccia. Se continua a fare i capricci serve qualcosa che lo distragga e gli attiri l’attenzione in modo più forte (che non è giocare a chi urla di più!).

Per gli appassionati/esperti di PNL: fai ricalco e guida con aggiunta di eventuale interruzione di modulo.

 

3. Mancanza di gestione del proprio stato d’animo

Ho visto tante persone cadere in questo tranello comunicativo. A un certo punto gli animi si scaldano e l’obiettivo della comunicazione si sposta dal trasmettere all’interlocutore un messaggio all’avere ragione o, ancor peggio, sfogarsi.

Vedo sempre più persone reagire a comunicazioni difficili come burattini nelle mani dell’ira. Ricorda che il tuo stato d’animo dipende da te, non dagli altri. Smettila di raccontarti alibi tipo «ma è lui/lei che mi ha fatto arrabbiare» e accetta l’idea che puoi scegliere come reagire. La mia collega e amica Roberta Liguori ama ripetere una frase di Virginia Satir che dice:

“La vita non è come dovrebbe essere. La vita è quella che è. È come l’affronti che fa la differenza”. – Virginia Satir

Possibile soluzione: fai a te stesso domande utili.

  • Qual è il mio obiettivo in questa comunicazione?
  • Qual è il modo migliore per raggiungerlo?
    Eventuale domanda di controllo:
  • È più importante avere ragione o arrivare al mio obiettivo?

Per gli appassionati/esperti di PNL: usa fisiologia e focus mentale per gestire il tuo stato.

 

4. Mancanza di una strategia

Solo a questo punto, dopo aver lavorato sugli altri tre passaggi, è utile avere una strategia efficace. E anche in questo caso la PNL può darci un sacco di strumenti. Tuttavia considera sempre che, come ormai ti ho ripetuto allo sfinimento, non sono le tecniche che cambiano le persone, sono le persone che cambiano le persone. È il cuore che ci metti nel voler trasmettere genuinamente il tuo messaggio. Se hai qualche dubbio leggi cosa penso a tal proposito nel mio articolo Come fare ad amare se stessi: PNL e amore.

Possibile soluzione: vieni al corso PNL Practitioner per allenarti concretamente su tutti i punti sopracitati (e moltissimi altri) e imparare a metterli in pratica quotidianamente: non solo teoria ma practica!

Per gli appassionati/esperti di PNL: trova tutte le occasioni per fare pratica pratica pratica. Questo è il segreto dei grandi comunicatori.

E ora datemi una clava che devo zittire qualcuno… 😉

Se vuoi imparare le più efficaci strategie pratiche per migliorare la tua vita personale e professionale ti aspetto al nostro corso PNL Practitioner, il corso più completo in Italia di Programmazione Neuro Linguistica.

corso PNL Practitioner Ekis