Questa mattina mi sono svegliato molto più verdognolo e rugoso del solito. Tranquillo non sono vittima di un virus intestinale. Mi riferisco a uno dei più grandi piccoli maestri di PNL che la storia del cinema e il premiato brainstorming Lucas-Spielberg abbia partorito. Il Maestro Yoda.

Voglio concentrare la mia riflessione di oggi su un argomento con cui inizio praticamente ogni corso PNL Practitioner ed è un cavallo di battaglia dei cavalieri Jedi.

Nell’episodio V L’impero colpisce ancora del 1980 (il secondo in ordine di uscita della saga) un giovane e ambizioso Luke Skywalker raggiunge il pianeta Dagobah (la cui scenografia – fatta di mangrovie e pozze fangose – può già essere equiparata a una metafora della nebulosa e intricata matassa dell’inconscio umano) per essere addestrato dall’anziano e semi-pensionato tridattile Yoda.

Devi disimparare ciò che hai imparato

Tutti noi siamo un po’ Luke Skywalker, ci portiamo dietro un vissuto di esperienze e convinzioni su ciò che è possibile e cosa non lo è, formatosi spesso nei primi 7/8 anni di vita. I genitori, gli insegnanti, gli amici, gli allenatori sono fondamentali per la nostra fase formativa e, che se ne rendano conto o meno, ci installano le loro idee.

Tuttavia questo retaggio, spesso inconsapevolmente, è causa di veri e propri crimini dolosi per il nostro sviluppo personale ed emozionale e finisce per radicare nel nostro inconscio convinzioni del tipo:

  • “Eh ma sono timido e mi vergogno a parlare in pubblico“;
  • “Sono come mio fratello e non sono portato per la matematica”;
  • “Sono pigro non mi piace fare esercizio fisico”;
  • “Lui è più bravo di me, questa cosa non è alla mia portata”;
  • “Correre mi fa schifo, è troppo faticoso: non riuscirò mai a correre 10km di fila”.

Ti suonano familiari?

Bene allora ecco che arriva da una galassia lontana lontana il maestro Yoda, trasformatosi per l’occasione nella tua vocina interiore (quella sempre presente e che spesso sussurra solamente), che ti suggerisce la via positiva della Forza ovvero una strada alternativa per esprimere le tue potenzialità.

“Devi disimparare ciò che hai imparato” – Yoda

In sostanza prendi il controllo dei tuoi pensieri. Apri la mente e, se ti è utile, ridefinisci il tuo concetto di possibilità mettendo in dubbio quelle idee che non ti sono utili.

Ehi, ricorda, stiamo parlando di idee, di semplici opinioni, spesso prese in prestito da qualcun altro e magari mai verificate (o forse verificate in un tempo lontano quando non avevi le risorse di oggi o quando le condizioni erano totalmente diverse).
Inizia ad esempio a darti alla corsa con la mente aperta e un atteggiamento di curiosità, magari anche imparando tecnicamente come si fa, e forse scoprirai che ti piace.

“Devi disimparare ciò che hai imparato”

Inizia a farti domande migliori con la PNL

La PNL ci insegna a fare domande utili. Qualche giorno fa stavo guardando un piccolo estratto video da un concerto di Bruce Springsteen dove si diverte a fare le cover di canzoni note giocando con il pubblico. In questo caso mi chiedo:

“Come ha fatto Bruce Springsteen a diventare uno dei migliori live rocker del nostro secolo?”
“Come si allena e come nutre il suo corpo per fare quattro ore di concerto, tre volte alla settimana e trasmettere quell’energia all’alba dei 70 anni?”
“Se lo fa lui, in che modo potrei migliorare anche io la mia vitalità?” (per quanto riguarda la chitarra/voce da boss magari serve prima qualche lezione ;-))

Metti in discussione quelle idee che senti limitanti per il tuo essere facendoti domande furbe. Poiché ciò che credi è ciò che diventi.

Piccolo spazio pubblicità – Se ti piace l’idea di essere guidato da me e dalla mia inseparabile collega e amica Roberta Liguori (trainer, scrittrice e pluri-ironman) nel fare un lavoro approfondito sulle tue convinzioni, ti aspetto al prossimo corso PNL Practitioner in cui avremo 7 giorni per divertirci a imparare tutti gli strumenti che ti servono per fare la differenza per te e per gli altri! – Fine spazio pubblicità

A volte purtroppo le generalizzazioni limitanti possono essere un compromesso per rimanere nella zona di comfort e non cambiare cattive abitudini: “Eh vabbè ma sei poi ci provo e fallisco?”

NOOOOO (l’urlo non è mio, è di Yoda).

“No, provare no. Fare! O non fare! Non c’è provare” – Yoda

Anche in questo caso è il tuo atteggiamento che fa la differenza. Come diceva Henry Ford “che tu creda di farcela o di non farcela, comunque hai ragione”.

RICORDA: ogni convinzione non è vera o falsa, è solo una generalizzazione, una sensazione di certezza riguardo qualcosa.

Come mettere in dubbio idee limitanti con la PNL

Allora voglio condividere una semplice strategia che puoi sperimentare velocemente:

  • Inizia a farti domande che mettano in dubbio le idee limitanti: è proprio vera questa cosa che penso? È sempre così? E se non fosse così cosa potrebbe essere?
  • A questo punto fatti domande che ti aiutino a trovare riferimenti personali a idee più utili: c’è stata almeno una volta in cui ho dimostrato il contrario? Chi conosco che ci riesce? Cosa fa lui/lei di diverso da me?
  • Mettiti in uno stato di certezza
  • Fai un primo passo e agisci
  • A questo punto se il risultato è in linea a ciò che vuoi, RIPETI fino alla fine. Se invece non è ciò che vuoi IMPARA e fai distinzioni migliori nelle tue convinzioni iniziali per la prossima volta

Ti faccio un esempio. Quando avevo vent’anni pensavo di essere invincibile. Il mio motto era “volere è potere”. Poi crescendo, facendo esperienza e prendendo porte in faccia (con conseguente dolore), ho affinato questa convinzione. Attenzione non ho detto “ecco vedi, volere non è potere”: sarebbe stato stupido e poco utile.
Ho scelto invece “volere è condizione necessaria, ma non sufficiente, per potere”, in modo da preservare l’effetto buono della convinzione iniziale e rendendola più attinente alla realtà.

Lo ripeto: le tue convinzioni sono solo delle mappe che ti servono per orientarti meglio nella realtà.

Come ormai saprai – se segui da un po’ il mio blog e leggi i miei articoli – la realtà oggettiva non interessa. Interessa solo il tuo punto di vista ed esso determina la tua realtà.

Scegli bene il tuo. E che la Forza sia con te.

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